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IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 20 febbraio 2010

Il Resiano finisce alle Nazioni Unite

Resiano come variante della lingua slovena, oppure lingua slava con caratteristiche proprie? Una disputa che va avanti da anni e che ha portato, in questi mesi, alla modifica dei cartelli bilingui dei paesi. E proprio la grafia utilizzata, quella delineata dal professor Han Steenwijk, ha fatto storcere il naso alla componente slovena. Prima un’interrogazione da parte del consigliere regionale Igor Gabrovec, della Slovenka Skupnost, poi la presentazione della vicenda davanti al gruppo di lavoro del consiglio delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, riunito nei giorni scorsi a Ginevra. Sarebbe stato proprio il ministro degli Esteri sloveno a sollevare la questione. All’inizio di quest’anno l’amministrazione comunale di Resia ha sostituito i vecchi cartelli stradali utilizzando una nuova grafia, che per qualcuno si discosterebbe troppo dalla “tradizione” slovena, e che sarebbe priva di qualsiasi fondamento scientifico. Un problema inesistente per il sindaco Sergio Chinese, che ha ribadito come da un’attenta lettura del vocabolario del professor Han Steenwijk, si desume che le parlate resiane si sono arricchite, nel tempo, con molti prestiti dalle lingue neolatine e tedesche determinandone una loro particolarità che le differenzia ancora più dal restante mondo slavo. Partendo dal problema dei cartelli della Val Resia, la componente slovena, nella sua relazione alla riunione del gruppo di lavoro Onu, ha allargato il discorso all’intero comparto di tutela della minoranza in Friuli Venezia Giulia. Infatti, ha richiamato l’attenzione su tutte le carenze dello Stato italiano e della Regione Friuli-Venezia Giulia nella tutela della minoranza slovena. In primo piano è stata posta la questione del sostegno finanziario alle organizzazioni educative, culturali e sportive della comunità slovena in Italia. Lubiana ha evidenziato che lo stanziamento è fermo al livello di 18 anni fa e non è stato adeguato neanche al tasso d’inflazione annuale. Denunciato anche il fatto che in provincia di Udine non sono visibili le trasmissioni televisive in lingua slovena prodotte dalle sede Rai di Trieste. In chiave positiva, il ministero degli Esteri sloveno ha sottolineato la buona condizione dei rapporti di partenariato tra Italia e Slovenia ai quali collaborano attivamente le minoranze slovena in Italia e italiana in Slovenia.


Tratto dal Messaggero Veneto di venerdì 19 febbraio 2010  

10 commenti :


  1. Giustamente Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti dell'Uomo
    che si lasci ai Resiani il diritto di essere Resiani come lo sono sempre stati!

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  2. BELLA RISPOSTA
    del nostro Sindaco Sergio Chinese, alla componente slovena sulla questione dei cartelli bilingui e apparsa oggi sul Messaggero Veneto.
    Decidiamo noi e non gli sloveni che lingua parlare e come scrivere sui cartelli!
    Il Sindaco ha fatto benissimo a sottolineare negativamente le intromissioni slovene.
    Complimenti a lui e a tutto lo staff.

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  3. Lasciateci in pace, lasciateci in pace, ogniuno stia a casa propria, cosi saremo amici, altrimenti NO.  Grazie Sig. Sindaco Sergio Chinese, per l'articolo di oggi 20 febbraio 2010 sul messeggero Veneto. Stai rimediando ai pasticci di quel presuntuoso proclamatosi   " capo di un popolo "  che mai avrebbe fatto una dichiarazione simile, e che sull'argomento minoranza slovena è sempre stato omertoso, perche? chi tace acconsente. 

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  4. Le piu recenti indagini nel campo della slavistica hanno mostrato come il resiano sia un idioma di transizione tra i gruppi dialettali carinziano, parlato nella Val Canale, e quello litorale, parlato nell'alta Valle dell'Isonzo (nei comuni di Caporetto e Plezzo) e nella Slavia friulana. Questa teoria si basa sulla presenza di elementi dialettali cariziani e di quelli isontini nel resiano, come anche su numerose affinità del resiano attuale con i testi medievali in lingua slovena, provenienti dall'antico Ducato di Carinzia. Lo studio della toponomastica rivela infatti che nel medio evo esisteva un continuum linguistico tra la Resia e la Val Canale, interrotto tra il XII e il XIV secolo dalla romanizzazione della Valle del Fella, producendo così il distacco del resiano dai dialetti carinziani. Mentre i dialetti carinziani continuarono il loro sviluppo introducendo molte innovazioni, il resiano mantenne alcuni tratti arcaici, scomparsi da altri dialetti sloveni.

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  5. Bravissimo il Sindaco! Avanti così.
    Vogliamo essere RESIANI e italiani



    Il n°5 e n°6 sono la stessa persona che scopiazza qua e là e poi pubblica cose non sue.

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  6. Il numero *7 e' un volpone!

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  7. ATTENZIONE!!!!!!!





















    IL N°8 è sempre lo stesso personaggio!!!!!!!

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  8. ATTENZIONE!!!!!!!! Il numero *9 vuole e' sempre lo stesso utente anonimo!!!!!!!!!!!!

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  9. se lo stato italiano non pone fine a questa ingerenza della slovenia,la prossima mossa slovena sarà quella di chiedere l'annessione di Resia,delle valli del Natisone e del Torre!!!

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  10. Che ridere!!!!
    Dovrebbero solo provarci!
    Sono stati comunque avvertiti.

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