ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 11 aprile 2007

COMUNE DI RESIA RISCHIO CHIUSURA?

COME CAMBIA L'ALTO FRIULI


Tolmezzo: Giografia e amministrazione modificate dalla legge regionale Iacop.


DA 42 MUNICIPI A NOVE ASSOCIAZIONI INTERCOMUNALI


IL GAZZETTINO   10 - 4 - 2007


La geografia della montagna friulana sta cambiando. Ad un anno di distanza dall'entrata in vigore, la legge regionale Iacop di riforma delle Autonomie locali sta riuscendo, in montagna come in pianura, nell'impresa di far superare le logiche di campanile che hanno resistito per anni mentre si registravano anno dopo anno trend demografici negativi difficilmente invertibili e comuni con popolazioni sotto le migliaia. Se per ora tecnicamente e formalmente si chiamano " associazioni intercomunali " - e di fatto mantengono inalterato il numero dei comuni - la logica di fondo che le anima gradualmente, basato su convenzioni e razionalizzazioni di servizi, contamina le stesse amministrazioni che cominciano a ragionare oltre i confini di vicinato, anche grazie allo spauracchio del taglio dei fondi. Balza subito agli occhi il passaggio di un territorio di 2300 chilometri quadrati e 72 mila abitanti, da 42 municipi a 9 associazioni intercomunali: Alta Val Tagliamento ( Ampezzo ), Colline Carniche ( Villa Santina ), Val Degano ( Ovaro ), Conca Tolmezzina ( Tolmezzo ), Alta Val But ( Paluzza ),Alta Carnia ( Paularo ),  Val Canale ( Tarvisio ), Valli del Fella ( Moggio Udinese ), Gemonese ( Gemona ), tra parentesi i comuni capofila.     Sono queste le realtà omogenee territorialmente che in un futuro ( poco prossimo ) molti immaginerebbero fuse, seguendo magari quell'esempio coraggioso che i due comuni carnici di Sutrio e Cercivento stanno portando avanti. Un bel salto che per ora non significa meno sindaci, meno consiglieri comunali, meno uffici e meno dipendenti, ma integrazione e miglioramento dell'efficienza dei servizi erogati ai cittadini, tramite l'ottimizzazione delle risorse finanziarie, umani e strumentali.  Per il momento si procede a piccoli passi, la gestione in comune delle attività tributarie e fiscali, la pianificazione dei lavori pubblici, il personale, la Polizia municipale, le funzioni culturali e ricreative, quelle relative all'istruzione pubblica, allo sviluppo economico e alle attività produttive. Poi ci saranno anche gli Aster, che per l'Alto Friuli sono già ritrovabili nelle due Comunità  montane. Intanto si è cambita la giografia che non è cosa da poco.


David Zanirato

Nessun commento :

Posta un commento