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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

venerdì 15 giugno 2007

FRIULANITA'

A Cividale non c'è minoranza slovena


Messaggero Veneto    14 giugno 2007


Ho letto con interesse il resoconto de La Fraie de Vierte della Società filologica  friulana, " giornata di amicizia e cultura, ma anche di orgoglio friulano" che si è svolta nella giornata di domenica 10 giugno a Paularo alla presenza del presidente dottor Lorenzo Pelizzo e del presidente della provincia professor Marzio Strassoldo. Una festa fra canti,presentazioni, premiazioni, messa in friulano, promozione della lingua friulana. Eallora mi sono chiesta: perchè questi autorevoli personaggi non hanno fatto niente per difendere la friulanità di Cividale del Friuli, città che ha dato il nome a tutto il Friuli?    Il Comitato istituzionale paritetico di Trieste, infatti, sta procedendo all'approvazione della tabella in cui Cividale del Friuli figura fra i comuni in cui " tradizionalmente è presente una minoranza linguistica slovena", che deve essere protetta. Mi domando allora: come mai il presidente della Filologica, che è un cividalese, e il presidente dlla Provincia, che è un attento assertore della friulanità, non si sono attivati per far sentire la loro voce contro un progetto a dir poco assurdo, perchè loro sanno benissimo che a Cividale, mai nella sua storia, è esistita, nè esiste una minoranza slovena? Perchè non hanno alzato la voce, perchè non hanno protestato contro una richiesta di otto consiglieri comunale di Cividale, che non parlano, non capiscono, nè sono stati eletti come rappresentanti della minoranza slovena, ma che hanno chiesto che Cividale del Friuli venga inserita in questa tabella, non perchè esista una " minoranza slovena tradizionalmente presente "( così richiede la legge 38/2001!), bensì per il Mittelfest ( nome tedesco e non certo sloveno!), per l'ospedale transfrontaliero ( di cui non si parla più!), per l'ingresso della Slovenia in Europa?       Si sono domandati, nel caso questa richiesta venisse accolta, quale lingua verrà adoperata, per esempio per le tabelle stradali, o per il nome delle vie, o per le indicazioni turistiche, o negli uffici pubblici: il friulano che è una lingua regionale protetta, o lo sloveno che è una lingua nazionale protetta?  E quale bandiera dovrà sventolare sugli edifici pubblici, accanto a quella italiana, quella del Friuli o quella della Slovenia ( articolo 6 della legge regionale 27 novembre 2001 n°027)?   Sono piccole cose, che, penso,  la gente non apprezzerà, anche perchè di sloveni, o meglio di coloro che si dichiarano cittadini italiani di nazionalità slovena, a Cividale ce ne sono ben pochi ( lo abbiamo visto dai numeri di moduli, in lingua slovena   - soltanto 1 - , richiesti per il censimento del 2001). E noi per questo "uno" , o per qualcuno in più, dovremmo rischiare di perdere la nostra friulanità?  Non è forse giunto il momento di prendere posizione per la difesa della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni?"


Piera Specogna     Cividale

1 commento :

  1. Il momento è veramente giunto.

    Meglio tardi che mai! Soprattutto perché se non erro, a Cividale, non solo non è mai esistita una Minoranza slovena, ma non è mai esistita neppure una Minoranza slava.


    Alba Di Lenardo Vissach

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