"Come vengono utilizzati i finanziamenti che ogni anno riceve la minoranza slovena ai sensi della legge 38/2001? Il territorio ne trae reali benefici?"
A porre i quesiti il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli, che ha presentato un'interpellanza alla Giunta del Friuli Venezia Giulia.
"In un momento di grave crisi economica - rileva Novelli - che non ha investito soltanto l'Italia, bensì l'intera Europa e in cui, a seguito dell'approvazione del decreto sulla spending review, il Friuli Venezia Giulia sta già facendo i conti con una drastica riduzione delle disponibilità finanziarie e la conseguente emanazione di disposizioni restrittive volte alla razionalizzazione della spesa, è necessario che i sacrifici investano tutti i cittadini del territorio nella maniera più equa possibile".
"La minoranza slovena, ai sensi della legge nazionale 38/2001 e di ulteriori norme di settore, sembra goda di finanziamenti pubblici da parte dello Stato italiano per complessivi 17 milioni di euro, di cui 2,5 milioni sarebbero i contributi destinati all'editoria e 4,5 milioni alle trasmissioni RAI in lingua slovena".
"Una cifra ingente - prosegue l'esponente del Pdl - se consideriamo che la Comunità slovena in Friuli Venezia Giulia dovrebbe essere composta da circa 50.000 persone. Dico parrebbe, in quanto a tutt'oggi non esistono, nonostante le ripetute sollecitazioni del Consiglio d'Europa in merito alla necessaria verifica della reale consistenza della minoranza in Italia, numeri certi. Un importo, peraltro, che si avvicina a quello della manovra sulle tasse ambientali della vicina Repubblica di Slovenia".
"Chiedo quindi alla Giunta qual è precisamente il totale annuo dei contributi riservati alla Comunità slovena per singole linee di finanziamento, l'eventuale ammontare dei finanziamenti provenienti dalla Slovenia con le loro destinazioni, nonché le iniziative che si intendono intraprendere per garantire un uso razionale, non riservato e non distorto, delle risorse destinate alla stessa, in particolare incentivando gli investimenti nel settore dello sviluppo socio-economico del territorio, come già previsto dalla vigente legislazione per non violare, nell'ambito del diritto d'impresa e del commercio, le norme sulla concorrenza".
"Visto che il fine ultimo di tutti è quello di creare sviluppo in un'area che sta attraversando una grande crisi, qual è quella delle Valli del Natisone - conclude Novelli - invito tutti i beneficiari dei fondi della legge 38/2001 a partecipare a un tavolo insieme ai sindaci e agli altri enti locali per individuare precisamente quali e quante sono le risorse che il territorio ha effettivamente a disposizione, tenendo conto che quelle della minoranza slovena sono certe e garantite, e di creare insieme le sinergie necessarie. Il tutto alla luce del fatto che i finanziamenti della legge 38/2001 dovrebbero riguardare l'intera area dei Comuni individuati come bilingui dalla stessa norma, altrimenti più che di tutela, dovremmo parlare di aiuti di Stato".
Fonte dell' 8 ottobre 2012
PD-Ssk: Gabrovec sui fondi per la minoranza slovena
Il consigliere regionale del PD-Slovenska skupnost Igor Gabrovec intende fare alcune precisazioni in merito all'interpellanza formulata alla Giunta dal collega del Pdl Roberto Novelli sui fondi per la minoranza slovena.
Novelli - sottolinea Gabrovec - non è nuovo agli attacchi alla comunità slovena del Friuli Venezia Giulia, prediligendo le questioni che riguardano gli sloveni della provincia di Udine. Non molto tempo fa, ad esempio, si era accanito contro l'indicazione bilingue sul gonfalone dell'Unione dei Comuni Montani delle vallate del Natisone, mentre continuano a essere una sua spina nel fianco i fondi destinati al sostegno e alla promozione delle attività culturali della comunità slovena, della provincia di Udine e non solo.
L'ultima boutade - evidenzia Gabrovec - sono i 17 e passa milioni di euro annui che andrebbero, a dir suo, divorati da un'esigua comunità di cinquantamila appartenenti.
Innanzitutto - afferma il consigliere del PD-Slovenska skupnost - è curiosa la ricostruzione pretestuosa di cifre esorbitanti che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti. Si parla di dotazioni finanziarie sostanzialmente invariate da oltre un decennio e quindi inesorabilmente erose anche dall'inflazione. E, in quanto a cifre, i fatti sono scritti in maniera incontestabile nei documenti finanziari statali e regionali. Il Governo italiano ha infatti appena in questi giorni approvato il decreto che attribuisce al finanziamento della legge di tutela 38/01 per il 2012 (siamo a ottobre) la cifra complessiva di 6.902.062 euro che a sua volta andrebbe ripartita in due distinti capitoli (associazioni e enti sloveni e sviluppo economico nella provincia di Udine), mentre rimane un mistero che fine abbiano fatto i fondi previsti per il finanziamento dell'uso dello sloveno nella Pubblica amministrazione. Il che corrisponde a un taglio netto di oltre il 20% della cifra inizialmente iscritta nei bilanci dello Stato, vale a dire 8.822.490 euro. Scarso in tal senso anche l'apporto della nostra Regione, che sostanzialmente si limita a un ruolo amministrativo per i fondi statali, mettendoci di suo poco o niente.
Di riduzione oltremodo sensibile dei fondi 2012 alla minoranza slovena ha giustamente parlato a Trieste anche l'assessore De Anna nel corso della presentazione della prima Conferenza regionale sulla tutela della minoranza slovena, che si svolgerà in clima alquanto funereo sabato prossimo a Gorizia.
L'assessore della Giunta Tondo ha poi voluto evidenziare l'apporto, importante se non addirittura determinante, della minoranza slovena per l'acquisizione e la realizzazione di diversi progetti europei, in particolare di quelli specifici che interessano Italia e Slovenia. E solo il giorno prima il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz aveva indicato la minoranza slovena (assieme alle altre comunità linguistiche regionali) elemento fondante della specialità regionale e forse ultimo baluardo a difesa del nostro statuto di autonomia.
Gabrovec invita il collega Novelli a rivedere le sue considerazioni, che ritiene ingiuste e irresponsabili, indirizzando le energie verso iniziative meno elettoralistiche, che puntino invece al superamento dei pregiudizi del passato e contribuiscano a consolidare il valore aggiunto che le minoranze linguistiche e nazionali della nostra regione rappresentano in questo momento storico quanto mai delicato.
Fonte del 9 ottobre 2012
Pdl: Novelli sui fondi per la minoranza slovena
"A che pro il consigliere regionale del PD Igor Gabrovec risponde a un'interpellanza al posto del presidente Tondo o dell'assessore competente? Il sospetto è che si tratti soltanto di opportunità elettoralistiche, e non certamente delle mie che, fin dal primo giorno in cui sono stato eletto, mi sono preoccupato dello sviluppo delle Valli del Natisone".
Così il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli puntualizza rispetto alle dichiarazioni del collega Gabrovec sull'interpellanza, presentata dallo stesso Novelli, nella quale chiede alla Giunta regionale come vengono utilizzati i finanziamenti delle legge 38/2001 per la minoranza slovena.
"Solo nel momento in cui avremo una risposta puntuale da parte della Giunta regionale - rileva Novelli - sapremo a quanto ammontano i finanziamenti per la minoranza slovena e come vengono utilizzati".
"Sia ben chiaro che nessuno ha voluto attaccare la Comunità slovena: in un momento di grave crisi economica si è chiesto semplicemente l'entità dei finanziamenti. L'intento dell'interpellanza non era di cancellare la legge 38/2001, bensì propositivo per far conoscere a tutti, specialmente ai cittadini, quanto contenuto nei documenti finanziari statali a cui, lo sappiamo bene, non è così facile accedere".
"Un intento talmente propositivo - prosegue l'esponente del Pdl - che ho invitato tutti gli enti e le associazioni della minoranza slovena a un tavolo per discutere in maniera seria e propositiva sul futuro e lo sviluppo delle Valli del Natisone. Tavolo al quale invito volentieri anche il consigliere Gabrovec".
"Nessuno intende, infine, attaccare la specialità della nostra Regione: sono ben conscio - conclude Novelli - che in Friuli Venezia Giulia vi sono quattro etnie che ci differenziano e valorizzano dal resto delle regioni d'Italia".
Fonte del 9 ottobre 2012
E il carissmio Novelli quanti soldi percepisce al mese dai contribuenti per sparare a raffica???
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