“Questo video dimostra come alcuni gruppi Musicali
Sloveni fanno passare la nostra musica come musica Slovena. Da notare il
passaggio di due figuranti con Costumi Sloveni e non Resiani.
Meditate.”
Caricato da Turan1964 in data 14/apr/2009
Caricato da Turan1964 in data 14/apr/2009
Così Franco
Turan, circa tre anni fa, faceva notare come un gruppo musicale sloveno aveva
rappresentato un canto resiano facendolo passare per sloveno. Dopo un periodo
assai lungo, io torno su questo argomento perché ritengo doveroso sottolineare
alcuni aspetti frutto di commenti resi da diverse persone a riguardo di questo
tarocco.
Propongo
alcuni di questi commenti:
“Anche
se la Resia appartiene al tuo stato nel senso geografico e politico. però' molto anni fa questa regione apparteneva a
Slovenia. vorrei aggiungere solo questo: gli sloveni non si appropriano della
musica
resiana nel senso politico che questa appartiene a Slovenia come la vera
proprietà'. no, solamente gli sloveni affermano che la musica resiana ha le sue
origini nella musica slovena. solamente e esclusivamente
questo”
“Ti sbagli su tutto. La val Resia NON è MAI e
poi MAI
appartenuta alla Slovenia. Solo durante il breve periodo del regno
lombardo-veneto la Val Resia è appartenuta all'Austria-Ungheria, mantenendo però
le istituzioni napoleoniche e l'unità amministrativa con il Friuli”
“Ma non è solo questo il tuo errore: molto piu
grande è affermare che la musica resiana derivi dalla musica slovena: è una
sciocchezza bella e buona, dal momento che la musica resiana ha le
sue
peculiarità ed i suoi arcaismi (medievali) che la rendono specifica e autonoma.
Idem per la lingua (o dialetto) resiano, che sono molto più arcaici dei dialetti
sloveni vicini anche se probabilmente condividono in buona parte la stessa
origine (nello slavo-alpino).”
“Dovresti studiare un po’ di più! Il resiano
nonostante l'isolamento che lo rende molto più conservativo dello sloveno,
contiene molte parole di origine latina, mutuate dal friulano, che gli altri
dialetti sloveni non possiedono. Tu parli addirittura di "italiano", questo
dimostra i tuoi preconcetti nazionalistici. La
musica resiana NON appartiene nemmeno un po’ alla musica slovena, ma questo lo
dico su basi musicologiche e non
nazionalistiche.”
“Si,
appartiene alla musica slovena. tu sei troppo ignorante, tu dovresti studiare la
storia un po' più'.”
“E'
il vero fatto che la musica resiana deriva dalla musica slovena. Il dialetto
resiano ha i suoi origini nella lingua italiana, E' uno dei dialetti sloveni
nazionali sei veramente ignorante, mi dispiace. la Resia e' la parte dove vive
la minoranza slovena. se questo ti piace o no.”
“ufficialmente
non e' mai appartenuta, ma era sotto l'Austria-Ungheria, questo sì' l'importante
e' che la Resia fu la patria per un braccio degli sloveni. dal dialetto resiano
si può riconoscere la lingua slovena. sfortunatamente tu non conosci sloveno e
così' non puoi giustificare quale versione e' corretta. sfortunatamente, i
propri resiani non riconoscono più' che il suo legame con la lingua slovena e'
molto forte. questo e' a causa dell'isolamento da tanti
anni.”
“
devi
stare veramente confuso se non capisci che ti ho scritto :). e' importante
sapere che il dialetto resiano e' la parte dei dialetti sloveni, perche,
conseguentemente, la musica resiana ha i suoi radici nella musica slovena.
dunque, se la musica resiana viene fatta passare per la musica slovena, non e'
una vergogna, e' la verità. alla fine, si' in Slo. abbiamo musica tradizionale.
veramente,
che non sai nulla di noi!”
Come
si può ben comprendere ed interpretare, sulla questione che riguarda in generale
il panorama resiano, mi sembra che la confusione regni sovrana. E’ comprensibile
alle persone esterne vedere lucciole per lanterne, però fino ad un certo punto
perché basterebbe poco ad interessarsi ed a documentarsi, almeno per le cose più
elementari. Noi forse siamo considerati quello che altri ci vorrebbero giudicare
e collocare, senza alcuna base valutativa e conoscitiva. Non è così, perché la
nostra storia parla un’altra lingua, un linguaggio che tanti lo vorrebbero
elaborare e riscrivere diversamente. In nessun modo si cerca il rispetto delle
cose altrui, poi si pretende che chi è stato calpestato nei suoi diritti chieda
ancora scusa. Se ci fossero meno contrasti in seno alla nostra comunità e se ci
fosse una linea unitaria per proseguire lungo la strada della nostra storia, ci
sarebbero meno incomprensioni e si viaggerebbe più spediti verso la nostra reale
identità e uniformità.
Franco
Tosoni
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