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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 14 gennaio 2010

Centralina idroelettrica, si attende la revoca

Nevio Madotto, capogruppo di minoranza della lista civica “Un futuro per Resia”, esprime soddisfazione per la dichiarazione di “non interesse” alla costruzione della centrale idroelettrica denominata “Resia 2”, maturata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Ma non nasconde alcune perplessità. «Noi dell’opposizione siamo stati da subito contrari all’idea di costruire una presa d’acqua proprio nel punto più bello del torrente Resia. Ora ci aspettiamo che la giunta comunale proceda alla revoca dell’affidamento dei lavori di progettazione al Cosint». Aggiunge Madotto: «Su temi così importanti, che possono incidere sul futuro della nostra valle, c’è la necessità di istituire dei processi partecipativi che coinvolgano attivamente la popolazione». Anche il consigliere Michele Di Floriano, durante la discussione in consiglio comunale, ha chiesto espressamente al sindaco di istituire quanto prima un tavolo di lavoro sul tema acqua e sul suo sfruttamento, capace di coinvolgere, oltre agli amministratori, anche la cittadinanza. «Noi non siamo contrari a priori alle centraline idroelettriche – afferma Madotto – facciamole altrove, facciamole più piccole e meno impattanti, ma soprattutto facciamole comunali. Perché dare affidamento al Cosint ancora una volta? Il Consorzio gestisce già la centralina idroelettrica sul Torrente Barman. Prendiamo esempio dai Comuni vicini che hanno saputo realizzare delle centraline idroelettriche comunali con vantaggi concreti e ricadute economiche sull’intera collettività, e non solo su pochi». Ora Madotto e la sua lista invitano a non abbassare la guardia: «Se siamo arrivati a questa importante decisione è merito, oltre che della minoranza, la quale ha richiesto il Consiglio comunale straordinario, del Comitato spontaneo “No alla centralina idroelettrica Resia_2 ponte Rop”. Ora – conclude – continueremo a vigilare in attesa della revoca dell’affidamento al Cosint da parte del Comune di Resia e del parere di impatto ambientale che dovrà arrivare dalla Regione».


Tratti dal Messaggero Veneto del 05 gennaio 2010  

2 commenti :

  1. Complimenti Franco, sono dei opportunisti che hanno voltato le spalle alla nostra  storia, dimenticando coloro che hanno difeso la nostra Patria.   Adesso il capogruppo della minoranza è diventato il difensore del popolo, bisogna consultare il popolo, il popolo deve sapere.  E  nel  2002 aderendo alla legge 38/2001, non andava consultato il popolo?  per legge siamo una minoranza Slovena, non scordiamolo, noi andremo, ma le leggi rimangono  e  saranno applicate.  Il soppracitato, forse non si è ancora reso conto del pasticcio che ha combinato.  Basterebbe leggere il Verbale del' 11 ottobre 2002, un  intervento a dir poco da incompetente.   Avesse il buon senso di ritirarsi.
     

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  2. Visto il commento n. 2 è logico che uno si incuriosisca quindi è doveroso chiedere al buon Turan se riesce a trovare il famigerato verbale dell'11.10.2002 e pubblicarlo.
    FC

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