Un sessantasettenne di San Giorgio di Resia, Silvano Micelli, è morto ieri sera a causa di un malore. L’uomo è stato ritrovato privo di vita su un sentiero in località Tigo dai volontari della stazione di Moggio del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e dagli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Tolmezzo. Micelli era uscito di casa ieri per raggiungere, come suo solito, uno stavolo nelle vicinanze del rio Nero. Verso le 18.30 però, non vedendolo rientrare, la moglie ha chiamato aiuto. Sul posto, come detto, le squadre del Soccorso alpino, che hanno avviato le ricerche sui sentieri e nei boschi della zona, e i sanitari del 118. Complessivamente otto gli uomini impegnati nelle operazioni di recupero, quattro del Cnsas e quattro della Gdf di Tolmezzo. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto attorno alle 19.30, accasciato su un sentiero della zona. L’equipe medica del 118 arrivata sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne la morte. A quanto pare, sarebbe stato un malore a strapparlo all’affetto dei suoi cari. Il corpo dell’uomo è stato trasportato nella cella mortuario di Oseacco. Silvano Micelli era un emigrante, trasferitosi in Lussemburgo diversi anni fa per lavorare. Da quanto era andato in pensione però, era tornato a vivere a San Giorgio di Resia insieme alla moglie. Suo figlio invece aveva scelto di restare ad abitare in Lussemburgo. Tipo solitario, Micelli amava fare lunghe passeggiate nei boschi della sua valle, percorrendo quei sentieri e quegli itinerari che ne avevano segnato l’infanzia. In particolare, quasi giornalmente aveva l’abitudine di recarsi, da solo, nello stavolo di famiglia in località Tigo, addentrandosi per diversi chilometri nella boscaglia.
Tratto dal Messaggero Veneto del 14 settembre 2010
Ci ricordiamo bene di Lui e della sua musica. Porgiamo alla famiglia a Resia e a Lussemburgo le nostre più sentite condoglianze.
RispondiEliminaLa Comunità resiana del Granducato del Lussemburgo