La SKGZ - Unione Culturale Economica Slovena ha condannato l'iniziativa del Comune di Resia (Udine) che ha consegnato alle famiglie del paese un "questionario
La SKGZ - Unione Culturale Economica Slovena ha condannato l'iniziativa del Comune di Resia (Udine) che ha consegnato alle famiglie del paese un "questionario identitario". Si tratta di un questionario "assolutamente anonimo" che - nelle intenzioni dell'amministrazione comunale - non vuole essere "un'indagine linguistica" o "una sempliceraccolta di dati sui parlanti il resiano" bensì "una serie di domande sull'uso della lingua resiana e l'eventuale uso delle altre lingue, come lo sloveno, il friulano e naturalmente la lingua dello stato, ovvero l'italiano". "Dopo che il Comune di Resia, sulla base delle vigenti leggi nazionali e regionali, ha dovuto emettere la carta d'identità bilingue (italiana e slovena) - ha affermato la SKGZ - continua la querelle sulla problematica del resiano, uno dei tanti dialetti della lingua slovena parlati nella Regione Friuli Venezia Giulia". "Nonostante il rilascio del documento bilingue sia un atto dovuto, esso è stato accompagnato da proteste da parte di un gruppo di 'resiani'" e - ha sottolineato la SKGZ - ora "ci si mette pure l'amministrazione comunale, che ha fatto recapitare a tutte le famiglie un questionario nel quale chiede ai cittadini di indicare specifici dati personali quali ad esempio l'appartenenza etnica, linguistica e religiosa". Per la SKGZ nel sondaggio "risaltano domande specifiche riferite all'appartenenza nazionale, alla dedizione alla Patria, all'orientamento religioso. Si tratta quindi inequivocabilmente - secondo la SKGZ - di un atto che intende 'categorizzare' i propri cittadini e scoprire se abbiano sentimenti 'sloveni' classificandoli in categorie etniche. Senza considerare - ha aggiunto la SKGZ - che l'anonimato in un Comune piccolo come Resia non è affatto garantito". La SKGZ ha reso noto che "farà sentire la propria voce di dissenso in Italia, in Slovenia e presso i competenti organismi europei, in quanto il rispetto della Costituzione, delle leggi e dei diritti delle minoranze sono per la nostra organizzazione un obbligo etico previsto dallo statuto".
Tratto dal sito http://www.triesteoggi.tv/?p=13393&ln=it
Visitate anche:
http://radio.ognjisce.si/sl/109/ssd/2135/
http://volksgruppen.orf.at/slovenci/novice/stories/130325/
http://www.primorska.info/novice/9675/skgz_prebivalci_rezije_prejeli_sporen_vprasalnik
http://www.slomedia.it/?mod=aktualno&action=viewOne&ID=7569
http://www.sta.si/vest.php?id=1542735
http://www.mtaj.si/default.asp?podrocje=37&menu=37&novica=123639
http://24ur.com/novice/slovenija/gre-za-ugotavljanje-morebitnih-slovenskih-custev.html#comment
Questo link che segue è molto interessante,è di RTVSLO1, la TV Slovena, dove al telegiornale viene data notizia, e segue l'intervento del Sindaco Sergio Chinese in Lingua Italiana, e poi il Signor Sandro Quaglia In Lingua Slovena.
http://www.rtvslo.si/slovenija/kako-predani-italijanski-drzavi-ste/236704
E' chiaro che protestano, infatti da questo sondaggio emergerebbe che lo sloveno a Resia non lo parla nessuno o forse solo quelle due slovene che hanno sposato un resiano e che dalla Slovenia si sono trasferite a Resia e naturalmente la signora Negro.
RispondiEliminaAccidenti Paletti & Co e S.E.& O. non dimentichiamo L. Clemente..... che guazzabuglio avete combinato!.
Chissà se per voi basteranno i famosi mille anni!!
Unus pro multis
Se esistono delle LEGGI, queste vanno rispettate!
RispondiEliminaOgni libero cittadino ha il DIRITTO di richiedere i documenti che preferisce.
Nessuno vuole negare l'uso della lingua resiana, che è insieme alla cultura e alla storia di queste terre patrimonio inestimabile!
Nessuno vuole annettere la Resia alla Slovenia! Ma come si fa a negare che il resiano non abbia radici slovene, quando i vocaboli e la sintassi sono praticamente uguali? Esistono trattati scientifici che lo dimostrano, documentatevi gente!
Si vergogni l'amministrazione comunale e il sindaco per un questionario che ricorda metodi della più triste storia italiana!
Viva la Resia e i resiani!
RispondiEliminaQueste leggi sono leggi nelle quali VOI e solo VOI ci avete trascinato Resia, senza il consenso dei cittadini resiani, e siete Voi e solo Voi che Vi dovete vergognare. La vostra arroganza non ha limiti. Un po' di dignità (ma non avete neppure quella) statevene almeno zitti.
Unus pro multis
RispondiEliminaNessuno di quelli che hanno protestato per la carta d'identita' bilingue erano Resiani! Cio' significa che state strumentalizzando artificiosamente la vicenda.
A proposito del questionario: manca la domanda sull'orientamento sessuale e le dimensioni del pene!
VERGOGNATEVI !!!
Commento 4
RispondiEliminaPiù in basso non si può cadere. Povera Resia dove andrai a finire con questi individui.
RispondiEliminaè vero,
manca l'orientamento sessuale !
nome e cognome non servono visto che se uno lo compila bene si arrivano da soli.
QUESTIONARIO VERGOGNOSO !
ma cosa dite? io ero li quel giorno.... sono resiana... NATA A RESIA e orgogliosa di esserlo..... ho manifestato contro di LUI perchè è solo una pedina e lo sappiamo tutti....
RispondiEliminaSi è vero la legge c' è purtroppo.... giustappunto dovevano venire su a testa alta.... (visto che ci credono tanto in questa cosa).
Invece no... sono stati rintanati nella "loro" casa culturale e lo hanno mandao da solo nella "tana del lupo".
Vergognosi....... e lui.... bah senza parole per descrivere cosa penso di lui.... forse pensa che bastano 15 giorni di Giappone perchè la gente di RESIA dimentichi.....
SBUHON USEN
Vi scrivo dalle Valli del Natisone. E' da poco che ho preso visione del vostro sito, e devo dire che mi pare molto ben organizzato. Anche nella nostra zona ci sarebbe necessità di una organizzazione più capillare a livello delle Amministrazioni Comunali per dare una scossa e svegliare l'opinione pubblica in merito a tutte le questioni che bollono in pentola inerenti le cervellotiche leggi di tutela vigenti. Bravi per il questionario, bravi per la decisione presa nell'ultimo Consiglio Comunale.
RispondiEliminaBravi e avanti così !!!
certo che non siete sloveni...siete compltamente integrati nel popolo italiano, è la normale evoluzione di ogni minoranza non protetta..
RispondiEliminaciò ha fatto proprio un bel lavolo lo stato italiano non c'è che dire. Dovete solo ringraziare i politici(fascisti, di destra ma anche sin) nell'ultimo quasi centenario. Poi non capite lo sloveno(lett)...ma è logico se non avete le scuole. Mica solo voi, ci sono tanti 'sloveni' a go e ts che non lo capiscono perche non hanno fatto le scuole e capiscono solo il dialetto. una minoranza muore da sola senza le scuole.
Poi non riesco a capire questa rabbia contro la slovenia. ma cosa vi ha fatto??perchè non ve la prendete con i politici che continuano ancora questa campagna di italianizzazione? Cazzo non mi direte che il resiano ha più cose in comune con l'italiano??
(stewe)
RispondiEliminaCommento 12
Stewe oppure Steve?
Dal tuo scritto si capisce che sei sloveno-italiano e va benissimo per te, ma noi non siamo sloveni e non ce l'abbaimo con gli Sloveni, vogliamo solo mantenere la nostra identità, come tu vuoi mantenere la tua, penso sia molto semplice da capire.
al n. 13
RispondiEliminano mi dispiace, non è per niente semplice.non sarà certo la sloveniaa togliere l'identità alla resia. questa è solo una scusa perchè xe diventada una cosa politica. E penso che avete qualcosa contro la slovenia, sicuramente non tutti, m aalcuni resiani si. non saprei se xe per l'ex regime comunista di 30 anni fa, forse è una cosa nel subconscio, anche visto la propaganda che facevano i partiti di destra proclamando nemici tutti coltreconfine
(steve)