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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 21 novembre 2010

PROVINCIA DI UDINE


Odg sulla difesa del resiano



A difesa del resiano e a favore della sua adesione al gruppo linguistico friulano come dichiarazione di appartenenza non glottologica. Così si è schierato il Consiglio provinciale di Udine che ha approvato un Ordine del giorno presentato dal consigliere e capogruppo Pdl, Renato Carlantoni. Una presa di posizione che si concretizza nell'impegno a perseguire la giusta rivendicazione di questa minoranza linguistica nelle sedi istituzionali più opportune per far valere diritti e identità linguistica come avviene per altre minoranze. «La Provincia – ha affermato l'assessore provinciale alla cultura Elena Lizzi - può assumere il ruolo chiesto dal Comune per sostenere il processo identitario e culturale di Resia seguendo il principio di autodeterminazione. Percorso che si basa su una decisione presa dal consiglio che, a mio parere, ha pieno titolo nell'esprimere la propria appartenenza linguistica con riflessi sulla parte ufficiale di comunicazione ma anche sul percorso identitario». Il risultato della votazione del Consiglio provinciale è stata comunicata dal presidente Pietro Fontanini direttamente al sindaco di Resia Sergio Chinese. «Con questa decisione – ha affermato Fontanini – il Comune potrà proseguire con ancora più determinazione lungo il percorso intrapreso per la tutela della lingua e cultura resiana. Un cammino voluto e sentito dalla comunità». Soddisfazione per il voto dell’assemblea provinciale, è stata espressa dal primo cittadino di Resia che ha illustrato le prossime tappe dell’iter avviato dall’amministrazione comunale a difesa del resiano. Iter che prevede un confronto con il Comitato Paritetico per l’applicazione legge di tutela delle minoranze.

Tratto dal Messaggero Veneto del 19 novembre 2010

2 commenti :

  1. Bravo Carlantoni!
    Complimenti per il tuo nuovo blog

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  2.  E’ molto più semplice apprezzare una persona se questa ti è vicina, ti sostiene e ti aiuta nella tua causa, nel tuo interesse. Aver capito l’importanza nel ricercare la difesa di una lingua molto antica e originale, senza servirsi di dispositivi strumentali ma solamente avere mezzi adeguati e a disposizione, bisogna dare atto al promotore di questa iniziativa e riconoscere il suo impegno e la sua determinazione. La strada intrapresa per la tutela della lingua e della cultura resiana, nel mio modo di pensare, la considero come la più opportuna, soddisfacente e meglio praticabile. L’adesione al gruppo linguistico friulano, come dichiarazione di appartenenza non linguistica storica o linguistica diacronica, è il frutto di una consapevolezza e di un riconoscimento tangibile e rilevante. Finalmente le istituzioni hanno riconosciuto, in questo caso a iniziare è stato il Consiglio provinciale, vista anche la determinazione con cui si batte il popolo di Resia, così hanno capito e cominciato a dare credito alle nostre giuste rivendicazioni. Si torna in questo modo alle origini in seno al gruppo linguistico retoromanzo, dove mai si è avuta la sensazione di essere o venire emarginati, ma sempre rispettati per quello che realmente siamo e per quello che concretamente esistiamo.
    Con ritardo French

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