Odg sulla difesa del resiano
A difesa del resiano e a favore della sua adesione al gruppo linguistico friulano come dichiarazione di appartenenza non glottologica. Così si è schierato il Consiglio provinciale di Udine che ha approvato un Ordine del giorno presentato dal consigliere e capogruppo Pdl, Renato Carlantoni. Una presa di posizione che si concretizza nell'impegno a perseguire la giusta rivendicazione di questa minoranza linguistica nelle sedi istituzionali più opportune per far valere diritti e identità linguistica come avviene per altre minoranze. «La Provincia – ha affermato l'assessore provinciale alla cultura Elena Lizzi - può assumere il ruolo chiesto dal Comune per sostenere il processo identitario e culturale di Resia seguendo il principio di autodeterminazione. Percorso che si basa su una decisione presa dal consiglio che, a mio parere, ha pieno titolo nell'esprimere la propria appartenenza linguistica con riflessi sulla parte ufficiale di comunicazione ma anche sul percorso identitario». Il risultato della votazione del Consiglio provinciale è stata comunicata dal presidente Pietro Fontanini direttamente al sindaco di Resia Sergio Chinese. «Con questa decisione – ha affermato Fontanini – il Comune potrà proseguire con ancora più determinazione lungo il percorso intrapreso per la tutela della lingua e cultura resiana. Un cammino voluto e sentito dalla comunità». Soddisfazione per il voto dell’assemblea provinciale, è stata espressa dal primo cittadino di Resia che ha illustrato le prossime tappe dell’iter avviato dall’amministrazione comunale a difesa del resiano. Iter che prevede un confronto con il Comitato Paritetico per l’applicazione legge di tutela delle minoranze.
Tratto dal Messaggero Veneto del 19 novembre 2010
Bravo Carlantoni!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo nuovo blog
E’ molto più semplice apprezzare una persona se questa ti è vicina, ti sostiene e ti aiuta nella tua causa, nel tuo interesse. Aver capito l’importanza nel ricercare la difesa di una lingua molto antica e originale, senza servirsi di dispositivi strumentali ma solamente avere mezzi adeguati e a disposizione, bisogna dare atto al promotore di questa iniziativa e riconoscere il suo impegno e la sua determinazione. La strada intrapresa per la tutela della lingua e della cultura resiana, nel mio modo di pensare, la considero come la più opportuna, soddisfacente e meglio praticabile. L’adesione al gruppo linguistico friulano, come dichiarazione di appartenenza non linguistica storica o linguistica diacronica, è il frutto di una consapevolezza e di un riconoscimento tangibile e rilevante. Finalmente le istituzioni hanno riconosciuto, in questo caso a iniziare è stato il Consiglio provinciale, vista anche la determinazione con cui si batte il popolo di Resia, così hanno capito e cominciato a dare credito alle nostre giuste rivendicazioni. Si torna in questo modo alle origini in seno al gruppo linguistico retoromanzo, dove mai si è avuta la sensazione di essere o venire emarginati, ma sempre rispettati per quello che realmente siamo e per quello che concretamente esistiamo.
RispondiEliminaCon ritardo French